La bambina uscì a giocare nell’orto. Era un grande orto senza alberi, coltivato solo a cavoli e carciofi; ella non ne conosceva i confini perchè era paurosa; ed era paurosa perchè aveva già una fantasia straordinaria e s’immaginava le cose in modo grave e misterioso; o forse più che la fantasia lavorava in lei l’istinto, acuito dall’abbandono in cui ella veniva lasciata.